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Quando le gengive si ritirano e i colletti o le radici dei denti sono esposti, si parla di recessione gengivale. Chi ne è affetto spesso si accorge della cosiddetta "recessione gengivale" solo quando i colletti dei denti sono già esposti. È importante combattere il problema e le sue cause il più precocemente possibile, perché purtroppo le gengive, una volta che si sono ritirate, non ricrescono più e, in ultima analisi, possono essere corrette solo chirurgicamente.
Perché le gengive si ritirano?
A causa di un disallineamento dei denti, manca la fenestratura, una parte dell'osso a forma di finestra che dovrebbe coprire la radice del dente. Anche le infezioni, come l'infiammazione delle gengive (gengivite) o la parodontite, possono causare il ritiro delle gengive. I batteri, che si accumulano sotto forma di placca sul bordo gengivale e in particolare sulla lingua, sono considerati la causa principale della gengivite. Ma anche cause meccaniche possono provocare l'arretramento delle gengive: per esempio, una tecnica di spazzolamento scorretta o uno spazzolino troppo duro.
Perché le gengive sane sono importanti?
Gengive rosee e sode e denti sani e bianchi sono un elemento fondamentale per la propria autostima e le gengive ritirate sono quindi sicuramente associate a svantaggi estetici. Tuttavia, questo non è l'unico motivo per prestare attenzione alle gengive sane, perché sono anche una parte importante della mucosa orale. Essa ricopre i denti dall'osso mascellare fino alla corona del dente e forma una barriera protettiva che impedisce ai batteri infiammatori di penetrare nelle radici dei denti e nella mascella. Allo stesso tempo, assicura che i denti siano ben saldi.
Le recessioni gengivali possono essere fermate?
Le recessioni gengivali sono un segnale di allarme e vanno assolutamente trattate sotto controllo odontoiatrico. Nel caso di danni meccanici causati da una tecnica di pulizia sbagliata, cambiare i metodi e gli ausili può aiutare a prevenire il peggioramento del problema. Non esercitare una pressione eccessiva ed evita di strofinare bruscamente avanti e indietro. Affidati ai movimenti di pulizia spesso consigliati, dal rosso al bianco, cioè dalle gengive ai denti. Gli spazzolini con setole morbide sono più adatti alle gengive danneggiate.
In caso di parodontite, tuttavia, è necessaria innanzitutto un'igiene orale ottimale per ridurre i batteri nella bocca che possono peggiorarla. E' necessario spazzolare i denti almeno due volte al giorno per almeno tre minuti. Oltre a uno spazzolino morbido, è preferibile utilizzare un dentifricio antibatterico e al fluoro. È necessario essere estremamente accurati, ma procedere con delicatezza per non ferire ulteriormente le gengive. Poiché con lo spazzolino non è possibile accedere agli spazi interdentali e alle cavità degli impianti, è essenziale l'uso quotidiano del filo interdentale. Un pulisci lingua con speciali nervature e nodi consente una pulizia delicata ed efficace della superficie della lingua e impedisce l'accumulo di batteri nocivi nelle numerose rientranze. Inoltre, chi soffre di parodontite deve assolutamente rivolgersi allo studio dentistico e adottare misure terapeutiche.
Se le gengive sono solo leggermente ritirate, possono ancora rigenerarsi non appena le cause vengono eliminate. La recessione gengivale, invece, non può essere invertita perché il tessuto già perso non si rigenera. Solo la chirurgia parodontale può essere d'aiuto. I dentisti hanno a disposizione diverse opzioni: Nel caso della rimozione del tartaro sotto controllo visivo (flap surgery) e della levigatura radicolare, il tessuto interessato viene staccato chirurgicamente dal dente. Le radici vengono pulite e levigate e le gengive vengono ricucite nella loro posizione originale. Nella cosiddetta rigenerazione, le ossa e i tessuti gengivali danneggiati vengono puliti. Si inserisce una membrana a base di una proteina stimolante dei tessuti o un innesto di tessuto e si ricuciono le gengive. Se il tessuto è gravemente danneggiato, può essere consigliabile un trapianto. Il dentista rimuove il tessuto dalle gengive o dal palato circostanti e lo utilizza per coprire le radici dei denti esposte.